
Rane fresche, ranò.
‘O baccalà è meglio d’’o pesce.
Patane, cipolle, signò.
Echi di mercati ambulanti,
voci zingare di strada.
La mattina in via Cesare Battisti,
nella periferia dimenticata di Napoli.
La signora Carmela vende sigarette,
troppi figli da crescere nella stanza a pian terreno.
Monete e tabacco tra le mani, da il resto
mentre Nicolino, Annarella e Salvatore si svegliano senza parlare.
Raffaele il sarto fa il caffè e guarda fuori,
mani vecchie senza tempo tra le tazze.
Stoffe e cotone, odore di passato tra vestiti usati
nella casa vuota al primo piano.
Roberto e Stefania fanno l’amore,
ancora una volta lo fanno.
I mobili arriveranno, insieme al matrimonio
di una vita comprata a rate.
Rane fresche, ranò.
‘O baccalà è meglio d’’o pesce.
Patane, cipolle, signò.
Teresina sempre in ritardo,
pigiama pesante sotto un cappotto veloce.
Tra le mani Lelluccio e Vincenzino senza voglia di andare a scuola
alla fermata del pullman.
Tonino di corsa verso il treno,
un panino sotto il braccio.
Negli occhi anni passati senza fare rumore
tra scadenze e sudore.
Armando davanti alla finestra,
una foto vecchia, una lacrima tra le mani.
Gli occhi belli di Pinuccia e
dal vetro un riflesso di malinconia.
Rane fresche, ranò.
‘O baccalà è meglio d’’o pesce.
Patane, cipolle, signò.
Via Cesare Battisti di acqua calda che non c’è,
Agosti caldi senza mare e un’altra estate da aspettare.
Cene povere e surgelate, luce scialba
su una tavola frettolosa imbandita male.
Via Cesare Battisti di fogne gonfie per la strada,
spazzatura acre nera nell’aria che non si respira.
Pioggia sporca di ruggine amara
bagna di umida tristezza le sere.
Via Cesare Battisti di angeli ubriaconi sulle panchine,
ragazzi dagli occhi di marciapiede dentro sorrisi spenti.
Sogni nascosti tra le mani nelle tasche vuote
quando i pensieri diventano passi solitari.
Rane fresche, ranò.
‘O baccalà è meglio d’’o pesce.
Patane, cipolle, signò.
Echi di mercati ambulanti,
voci zingare di strada.
Grigio di palazzi grigi di vite anonime di vita,
nella periferia dimenticata di Napoli.
Foto di Gaetano Massa